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Proteggiti dai parassiti dei pesci: come evitare le parassitosi nell'Era del Sushi

Negli ultimi anni, l'incremento del consumo di prodotti ittici crudi, come sushi e carpacci, ha sollevato nuove preoccupazioni sanitarie legate all'aumento delle parassitosi.


Queste abitudini alimentari moderne, pur essendo apprezzate per le qualità organolettiche e i benefici nutrizionali, possono esporre a rischi se non si adottano le giuste precauzioni.

Conosci il nemico: Anisakis

Il parassita più diffuso nei pesci di acqua salata è l’Anisakis, un nematode (verme) biancastro che può causare l'anisakidosi, una patologia non trascurabile.


Questo parassita vive nello stomaco dei cetacei e le sue larve, attraverso un complesso ciclo vitale, possono infestare pesci e cefalopodi che, se consumati crudi o poco cotti, diventano veicoli di infezione per l'uomo.

Distribuzione e incidenza

Anisakis è presente in tutti i principali mari, compreso il Mediterraneo, e studi hanno evidenziato una presenza variabile in base alle zone e alle specie ittiche. In Italia, per esempio, è stata rilevata una maggiore prevalenza in alcune regioni costiere, soprattutto nelle alici e nelle sardine.

Rischi per la salute

Mangiare pesce infestato può causare sintomi come

  • dolori addominali,
  • nausea
  • reazioni allergiche gravi


La diagnosi di anisakidosi si basa sull'anamnesi del consumo di pesce crudo e i sintomi presenti. La terapia può richiedere un intervento endoscopico per rimuovere le larve.

Prodotti ittici a rischio

Le specie più frequentemente infestate:

  • sardine,
  • aringhe,
  • alici,
  • sgombri
  • totani.

Acquista pesce eviscerato: Scegliere pesce già eviscerato riduce la possibilità che i parassiti presenti nei visceri migrino nei muscoli.

Cottura adeguata: Cucina sempre il pesce a temperature superiori a 70°C per alcuni minuti.

Congelamento precauzionale: Per il consumo di pesce crudo, assicurati di congelarlo a -18°C per almeno 4 giorni.

Limita il consumo di prodotti a rischio: Riduci il consumo di semiconserve o pesce marinato fatto in casa.


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Intervento delle Autorità

Il Ministero della Salute, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) e non solo sono impegnati nel monitoraggio e nella gestione dei rischi associati ai parassiti nei prodotti ittici. I laboratori specializzati effettuano analisi per identificare e quantificare la presenza di Anisakis, garantendo che le misure preventive siano efficaci e ben comunicate al pubblico.


Concludendo, mentre l'attrattiva del pesce crudo continua a crescere, è fondamentale mantenere un'alta attenzione sulla gestione della sicurezza alimentare per proteggersi efficacemente dalle parassitosi. Seguire le linee guida di prevenzione e rimanere informati sulle raccomandazioni delle autorità sanitarie può fare la differenza nella prevenzione di queste infezioni.


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Dott.ssa Cristina Angela Petrea

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